ROTTAMAZIONE -BIS ANCHE PER I CARICHI FINO AL 2016.
La riapertura della rottamazione dei carichi 2016 è definitiva.
Con la conversione in legge del Dl 148/17, in corso di pubblicazione, tutti i soggetti che non hanno presentato la domanda entro il 21 aprile scorso possono accedere alla sanatoria dei carichi affidati tra il 2000 e il 2016 trasmettendo un apposito modulo entro il 15 maggio 2018. In questi casi, però, le rate si riducono a tre, di cui l'80% da pagare entro fine 2018. Accanto a questa, si stabilizza la rimessione in termini dei soggetti che hanno saltato le rate di luglio e settembre della vecchia procedura e di quelli che si sono visti rigettare la domanda per non avere pagato tutte le rate scadute a fine 2016. Da ultimo, la definizione si arricchisce dei carichi affidati dal primo gennaio al 30 settembre 2017.
Per tutti gli interessati, la scadenza dell'istanza è il 15 maggio 2018. Carichi fino al 2016 Tutti i debitori che non hanno presentato la domanda di definizione entro il 21 aprile possono sanare le partite affidate a Equitalia fino al 31 dicembre 2016, alle medesime condizioni della disciplina originaria del Dl 193/16. Si potrà quindi ottenere l'azzeramento di sanzioni e interessi di mora. Se il carico è solo sanzionatorio, la definizione non costa nulla. I soggetti che invece hanno presentato la domanda e non sono riusciti a far fronte alla vecchia definizione non hanno una seconda chance. Sotto il profilo della tempistica, si rileva che le scadenze sono state uniformate a quelle dei debitori che si sono visti respingere la domanda a causa della morosità del precedente piano di rientro. Ciò significa che il numero massimo di rate è tre (ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019). Il nuovo modello di definizione deve essere pubblicato sul sito dell'Ader (Agenzia delle Entrate-Riscossione) entro la fine di quest'anno.
Lo Studio Della Rocca provvederà al calcolo delle somme risparmiate e alla presentazione della relativa istanza, il tutto in piena trasparenza dei costi.