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In autostrada il Tutor è spento

Il sistema di controllo della velocità Tutor è stato spento, in attesa degli sviluppi del contenzioso che il 10 aprile ha visto la Corte d’appello di Roma condannare Autostrade per l’Italia (Aspi) per la contraffazione del suo brevetto.

Lo si evince dall’ ordinanza con cui nella giornata di ieri la Corte ha respinto l’istanza di Aspi, che chiedeva la sospensione dell’esecutività della sentenza di condanna, in attesa che si definisca un ulteriore ricorso della società in Cassazione.

tuttavia, non è chiaro se la disattivazione del sistema, che è in grado di controllare anche la velocità media, riguardi le sole strade su cui è installata la sua versione originaria o anche quelle dove viene utilizzata la sua variante “semplificata” presente sui tratti iniziali dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e delle statali Aurelia, Domiziana e Romea), ma potenzialmente, la contraffazione del brevetto riguarda ogni versione del Tutor, tanto da essere già stata sollevata nei confronti del ministero delle Infrastrutture.

Dato interessante si evidenzia consultando sul sito ufficiale della Polizia i dati sulle infrazioni rilevate giorno per giorno, si vede, infatti, che poco più di un mese fa è iniziato un calo drastico delle contravvenzioni, che indubbiamente consentono di dedurre che il Tutor è stato spento.

Non ci sono commenti degli Enti coinvolti dopo l’ordinanza di ieri.

Lo Studio Della Rocca seguirà gli sviluppi per voi e Vi terrà costantemente aggiornati.


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